E se vi rubano
la moto?
Sì, ogni tanto tocca
affrontare anche i temi più sgradevoli. Cosa fare quando
si scopre il furto della propria moto?
Sembra una domanda da poco, ma non lo è. Si possono infatti
ottenere ottimi risultati attivandosi subito. Ove possibile,
ad esempio, è utile cercare di raccogliere immediatamente
testimonianze fra le persone presenti in strada. Si può
scoprire magari che la moto vi è appena stata rubata,
si possono avere indicazioni su quante persone erano, su come
erano vestite, sulla loro direzione di fuga e sulleventuale
presenza di veicoli dappoggio. In questo caso è
utile chiamare immediatamente il 113, denunciando il tutto.
Cè poi da capire come muoversi per la denuncia alle
forze dellordine e per la richiesta di risarcimento danni
da inoltrare allassicurazione (qualora si goda di copertura
per il furto).
Di questo e di altro intendiamo parlarvi in questinchiesta,
una serie di articoli da leggere anche e soprattutto prima che
il furto avvenga, perché alcune cose conviene saperle
al momento di equipaggiare la propria moto con un antifurto,
di coprirla con una determinata polizza o di parcheggiarla
Quali e quanti
furti
Nel 2000 i furti di motocicli
sono stati 18.890 mentre quelli dei ciclomotori 59.442. I veicoli
recuperati sono stati rispettivamente 6.614 (35%) e 19.382 (33%).
Nel confronto con lanno precedente il furto dei motocicli
è aumentato di quasi il 9,5% (1.653 unità in più)
mentre quello dei ciclomotori ha fatto registrare una forte inversione
di tendenza, con una diminuzione di quasi il 42% (42.225 pezzi
in meno).
Attenzione a interpretare i numeri: nellaumento dei furti
di moto ha sicuramente peso laumento del parco circolante
dovuto allaumento delle immatricolazioni, così come
nella forte diminuzione dei furti di motorini pesa la diminuzione
dinteresse per un settore in forte contrazione
anche nelle vendite.
Il fenomeno è particolarmente concentrato nelle provincie
di Roma, Milano e Napoli, dove si verificano addirittura la metà
dei furti di moto e un terzo di quelli di ciclomotori.
Denunciare
il furto
È successo: siete andati
a prendere la vostra moto e avete scoperto che non cè
più. Cosa fare? Nellintroduzione abbiamo dato delle
indicazioni su cosa fare nei primissimi momenti, quando si fa
la triste scoperta.
A questo punto bisogna presentare denuncia. Prima possibile,
per non rischiare di essere ritenuti responsabili delle azioni
che altri faranno con la vostra moto o degli incidenti che potranno
provocare.
Recatevi quindi immediatamente al posto di Polizia o dei Carabinieri
competente nella zona nella quale è stata rubata la moto
per sporgere denuncia. Con voi dovrete avere un documento didentità
valido e i documenti della moto rubata. Fatta la denuncia avrete
3 giorni di tempo per consegnarne una copia alla vostra assicurazione
o per inviargliela a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
Fatto questo potete anche aspettare qualche giorno, nella speranza
che la vostra moto venga ritrovata.
Ai fini del pagamento del bollo, ricordate che fa fede la data
della denuncia: questa deve essere compresa nel periodo di copertura
della tassa già versata.
Chiedere il
risarcimento
È passato un po
di tempo dal furto, diciamo 15 giorni, e non avete avuto più
notizie della vostra moto. È il momento di iniziare a
muoversi per chiedere il risarcimento alla vostra compagnia assicuratrice.
Per fare questo purtroppo bisogna navigare un po nella
burocrazia. Per chi non ha tempo sarà opportuno rivolgersi
allora a una agenzia di pratiche auto, mettendo in conto una
spesa di qualche centinaio di migliaia di lire (ca. 300.000),
gli altri potranno iniziare con landare al Pubblico Registro
Automobilistico (PRA), presso lACI, per chiedere lannotazione
della perdita di possesso del veicolo sul certificato
cronologico. Per fare questa operazione sarà necessario
presentare al PRA un originale della denuncia o una copia di
questa resa conforme dallo stesso commissariato di Polizia o
stazione dei Carabinieri presso il quale avete denunciato il
furto.
Del certificato cronologico dovrete poi chiedere una copia, che
consegnerete allagenzia dellassicurazione unitamente
al certificato di chiusura inchiesta, rilasciato
dalla Cancelleria della Procura presso la Pretura del luogo dove
è avvenuto il furto, e alla procura speciale a vendere.
Ma quanto
vale la mia moto?
Presentata la richiesta di
risarcimento, bisognerà iniziare a dialogare con la propria
compagnia. Fisserete allora un appuntamento con un liquidatore,
con il quale potrete contrattare limporto del danno che
vi verrà rifuso.
Di norma le compagnie stabiliscono il valore di una moto sulla
base di listini stilati da società specializzate, come
la Eurotax, di cui ci avvaliamo anche noi di Motonline.com per
le quotazioni dellusato. Non ripagano insomma integralmente
il prezzo dacquisto della vostra moto, se non per i primissimi
tempi dopo lacquisto, ma il valore commerciale di questa.
Non serve a nulla allora assicurare per 10 milioni, facciamo
un esempio, una moto quotata 7, perché lassicurazione
in caso di furto o di danneggiamento del veicolo non erogherà
un risarcimento superiore al valore commerciale di questo.
Di solito per il primo anno di vita una moto viene dunque assicurata
per il 70-80% del prezzo dacquisto, ma dal secondo anno
inizia un deprezzamento che porta a ridurre anche il capitale
assicurato.
Per quanto riguarda i tempi di liquidazione, questi dipendono
dai certificati. La compagnia assicuratrice di norma è
pronta a liquidare il danno non appena sono pronti tutti i certificati
necessari. In pratica dovete attendere di avere in mano il certificato
di chiusura inchiesta, dai 2 ai 3 mesi dopo il furto.
Il paradosso
dell'antifurto
Raccogliendo le notizie per
questa inchiesta, abbiamo fatto una scoperta inaspettata. Molti
di voi sapranno che dotando la propria moto, o motorino, di antifurto
elettronico spesso si riescono a spuntare delle condizioni migliori
sulla copertura incendio e furto dalla propria assicurazione.
Mediamente uno sconto del 5-10% sul premio.
Pochi sanno però che in caso di furto molte compagnie
prevedono una riduzione del risarcimento del 20% qualora si sia
dichiarato il possesso di un antifurto elettronico al momento
della stipula della polizza.
Leggete bene le condizioni contrattuali prima di rinnovare la
vostra polizza assicurativa.
E se spariscono
i documenti?
Può succedere che vi
rubino o che smarriate il libretto di circolazione o la targa.
Anche in questo caso è necessario presentare immediatamente
(la legge concede 48 ore di tempo) una denuncia alla Polizia
od ai Carabinieri, quindi, se entro 30 giorni non vengono ritrovati
i vostri documenti, dovrete procedere a una nuova immatricolazione
presso la Motorizzazione civile. Per questultima le procedure
saranno semplificate e i costi saranno ridotti per la mancanza
delle imposte di trascrizione (il proprietario rimane lo stesso).
Se invece avete smarrito solo il foglio complementare, praticamente
lattestato di proprietà del veicolo, allora il PRA
potrà rilasciarvene una copia previa presentazione di
una domanda redatta sul modulo prestampato disponibile presso
lACI che dovrà essere accompagnata dalloriginale
della denuncia di smarrimento o da una copia autenticata di questa.
Anche il ritrovamento
costa...
E se la vostra moto viene
ritrovata? Se viene ritrovata dopo che lassicurazione vi
ha liquidato il danno, la moto è legittimamente di proprietà
dellassicurazione. Diversamente dovrete concordare con
la compagnia lentità dei danni subiti in seguito
al furto per stabilire limporto del risarcimento. Qualora
i danni siano superiori al valore commerciale del veicolo, può
succedere che lassicurazione liquidi il valore di mercato
della moto acquistando il relitto, vale a dire ciò
che resta della vostra moto.
Il ritrovamento comporta comunque delle spese. Può sembrare
una burla, ma quando un veicolo rubato viene ritrovato, le forze
dellordine chiamano un deposito giudiziario di zona per
recuperare con un carro attrezzi il mezzo. La moto viene dunque
custodita presso il deposito giudiziario in attesa che venga
rintracciato il legittimo proprietario.
I tempi di comunicazione del ritrovamento sono brevissimi, addirittura
immediati ci dicono dal Ministero dellInterno, comunque,
per bene che vada, dovrete pagare almeno il carro attrezzi e
un paio di giorni di deposito. Sempre meglio che ricomprare la
moto, anche se la troverete parzialmente danneggiata.
Limporto purtroppo è variabile, perché ogni
provincia ha il suo tariffario stabilito dalla Prefettura e variabile
anche in funzione del deposito. A titolo esemplificativo diciamo
comunque che il carro attrezzi può andare da un minimo
di 90.000 lire a un massimo di 200.000, in caso di recupero notturno
o festivo. Per quanto concerne il deposito, di solito il costo
è fra le 6 e le 10.000 lire al giorno.
L'arma informatica
Linformatica è
una delle armi su cui si sta puntando di più per combattere
la piaga dei furti. A fine anno tutti i comandi provinciali della
Polizia saranno ad esempio dotati di scanner per leggere i chip
del sistema DATATAG.
Si tratta di un sistema sviluppato e adottato con successo già
nel Regno Unito e in altri paesi europei che consiste nellaffogare
in parti vitali della moto dei microchip grandi come una capocchia
di spillo contenenti i dati del proprietario del veicolo. Una
sorta di marcatura del veicolo che viene poi segnalata con opportuni
adesivi che informano i ladri della difficoltà di riciclare
la moto o i ricambi. Con luso di tali scanner si conta
di incrementare la percentuale (oggi del 33%) di veicoli recuperati.
Ci sono poi già delle banche dati consultabili via Internet.
Un sito molto utile, anche per fare segnalazioni, è quello
della Polizia (www.poliziadistato.it),
allinterno del quale cè una banca dati consultabile
con le targhe e i telai di tutti i veicoli rubati.
Cè poi uniniziativa autonoma di utenti che
hanno subito furti e che si sono organizzati con un sito allinterno
del quale sono riportati dati utili a rintracciare e individuare
moto e componenti rubati. Lindirizzo è www.targhe.org. |