TRATTO DA:


 

 

La vettura trafugata in Austria all’inizio del mese.
Recuperato anche un fuoristrada. I cinque stranieri accusati di furto e ricettazione Moldavi con auto rubate, ma la corsa finisce alla polizia A Santa Lucia un testimone nota il gruppetto che armeggia intorno a una Bmw e chiama il 113
 
 

17 luglio 2002 
   
  In cinque rubano un’auto ma finiscono tutti tra le braccia della polizia. È finita in carcere (tranne che per uno che è minorenne) l’avventura di cinque immigrati moldavi, arrestati l’altra notte da personale delle Volanti e del commissariato di Borgo Roma con l’accusa di furto in concorso e di ricettazione di un’altra auto. Si tratta di Tudor Lascu, 20 anni, Sibiriu Vova, 18 anni, Andoni Serghei, 19 anni, Andrei Chirilov, 26 anni, e S.T. di 17 anni. Nessuno di loro è risultato regolare con il permesso di soggiorno. Il gruppetto è stato intercettato verso le 3.45, nella zona di Santa Lucia. A dare l’avvio alla rapida indagine della polizia è stata una telefonata al 113, fatta da un abitante di via Isarco che indicava la presenza di alcune persone che armeggiavano intorno ad una Bmw 520 TD di colore amaranto. Due di esse, dopo essere entrate nell’auto, si erano allontanate a forte velocità in direzione di Stradone Santa Lucia.
Grazie a questa precisa indicazione, venivano inviate sul posto tre Volanti. Gli equipaggi, ben coordinati dalla sala opertiva, riuscivano a bloccare in via Serchia la Bmw, dove effettivamente si trovavano le due persone indicate dal testimone, mentre altri due presunti complici venivano intercettati su una Suzuki Gran Vitara, servita a quanto pare da appoggio. Un quinto moldavo veniva bloccato poco più tardi in via Po.
Da successivi accertamenti si appurava che il fuoristrada era stato rubato in Austria lo scorso 2 luglio. I poliziotti inoltre sequestravano arnesi da scasso rinvenuti nello zainetto di uno degli arrestati. Per tre di loro, per i quali risultava incerta la definizione dell’età, è stato necessario il ricorso all’esame radiologico effettuato al policlinico di Borgo Roma. In effetti uno del gruppo è risultato minorenne. Il magistrato di turno, che ha disposto la custodia cautelare in carcere per i quattro adulti (per loro il processo è stato fissato al 26 luglio prossimo perchè il loro legale ha chiesto i termini a difesa), ha fatto rimettere in libertà il diciassettenne ma con l’affidamento temporaneo ad una struttura d’accoglienza. (e.c.)
 


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