TRATTO DA:


Stesso tipo e numero di telaio della vettura di un imprenditore
Scoperta un'auto clonata
E' stata trovata bruciata nelle campagne tra Carbonara e Pavia
 

26 maggio 2002
 

PAVIA. Auto bruciata e "clonata". E' stata scoperta dagli agenti della polizia stradale di Pavia nelle campagne tra Carbonara e Pavia. Si tratta di una Bmw 320 con lo stesso numero di telaio di un'altra vettura dello stesso tipo e dello stesso colore di proprietà di un imprenditore di Trezzano sul Naviglio. Gli investigatori non hanno trovato le targhe ed è quindi probabile che la vettura venga clonata di nuovo. Le indagini della polstrada sono in corso.
L'incredibile vicenda è iniziata, qualche sera fa, quando è stata segnalata una vettura in fiamme nelle campagne di Carbonara. I vigili del fuoco di Pavia sono intervenuti, hanno domato il principio d'incendio ma si sono accorti che mancavano le ruote e le targhe. Hanno subito pensato ad una vettura rubata (spesso i ladri le bruciano per non lasciare tracce) e quindi hanno chiesto l'intervento degli agenti della polizia stradale.

I poliziotti hanno subito notato il numero del telaio perchè non c'erano documenti e targhe. Sono così riusciti a risalire al nome del proprietario: la Bmw era stata presa in leasing da un imprenditore di Trezzano sul Naviglio.
Gli agenti gli hanno telefonato per comunicargli il furto: dal terminale non risultavano denunce. «Nessuno mi ha rubato la Bmw Station Wagon - ha risposto - perchè è ancora parcheggiata in cortile». «E' sicuro? - ha chiesto stupito l'agente della polstrada - vada a controllare».

Effettivamente la vettura era sempre al suo posto. Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria della polstrada hanno capito che, in quella storia, c'era qualcosa che non quadrava. Hanno invitato subito l'imprenditore in questura a Pavia. L'uomo è arrivato e gli agenti hanno effettuato una verifica sull'auto con un controllo incrociato alla sede centrale della Bmw a Verona. La Bmw 320 station wagon dell'imprenditore milanese era perfettamente in regola. Allora c'era qualcosa che non andava nella vettura bruciata. I numeri dei telai delle Bmw corrispondevano alla perfezione e probabilmente erano uguali anche i numeri delle targhe scomparse.

Un tipico caso di vettura clonata. In pratica i banditi hanno rubato la Bmw bruciata e l'hanno nascosta in qualche garage compiacente. Hanno visto in giro un'auto dello stesso tipo e dello stesso colore (quella dell'imprenditore milanese) ed hanno notato il numero di targa. Con i numeri sono andati in una sede del Pra (Pubblico registro automobilistico) dove si sono fatti consegnare un documento (è un'operazione perfettamente legale) con il nome del proprietario e con il numero del telaio. La gang ha poi falsificato le targhe, il libretto di circolazione ed anche i numeri del telaio dell'auto rubata. Così la banda, sono sicuramente professionisti, è riuscita ad ottenere un perfetto clone della Bmw dell'impreditore di Trezzano sul Naviglio.

L'auto rubata sarebbe sfuggita senza problemi a qualsiasi controllo di polizia. Per motivi ancora misteriosi è stata bruciata ed abbandonata. Le indagini sono in corso.

 
 

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