Un vorticoso giro di auto rubate
al Nord e piazzate all'ombra del ''Castelluccio'' è stato
scoperto dai carabinieri della compagnia di Battipaglia. Dodici
le vetture recuperate complessivamente dai militari dell'arma
ed una la denuncia a piede libero inoltrata alla Procura della
Repubblica di Salerno nei confronti del ricettatore, Mario G.
37 anni, di Bellizzi, ritenuto il capo della banda sulla quale
proseguono a ritmo serrate le indagini degli inquirenti per l'accertamento
dell'identità degli altri componenti. L'uomo custodiva
nel proprio garage sei autentici bolidi, in attesa di venderli
al miglior offerente come già fatto con altrettante quattro
ruote fiammanti già recuperate dagli inquirenti coordinati
dal capitano Antonio Fiorillo e dal tenente Giuseppe Costa. Si
tratta, complessivamente, di una Volvo V70, di un Crysler Vojager,
di un'Audi, di tre Toyota Yaris, di una Nissan Patrol e di ben
cinque Mercedes classe A. Il tutto per un valore commerciale
di oltre mezzo miliardo di lire. I carabinieri, su disposizione
del magistrato titolare dell'inchiesta, sono al lavoro per accertare
se gli acquirenti fossero o meno a conoscenza della provenienza
furtiva della ''merce''. L'operazione ha preso il via dopo l'individuazione
ad un posto di blocco di un'utilitaria che presentava un'anomalia
sulla targa riguardante il marchio della Repubblica. Attraverso
il numero di telaio, i militari dell'arma del capitano Fiorillo
e del tenente Costa non hanno impiegato molto a verificare come
la vettura fosse in realtà rubata e al ''fasullo'' proprietario
è stato chiesto dove l'avesse prelevata. Il conducente
ha fatto il nome di Mario G., per il quale non c'è stato
dunque scampo. Malgrado il brillante esito dell'intervento, la
raccolta degli elementi a disposizione degli investigatori procede
in ogni caso a ritmo serrato pure per appurare se Mario G. abbia
ricoperto sino all'altro ieri, momento dell'epilogo parziale
della vicenda, solo il ruolo di ''boss'' di una gang di ricettatori
o se invece si sia interessato direttamente, alla luce dei suoi
numerosi spostamenti al Nord, anche dei furti. Insomma, la situazione
è in continua evoluzione e per questo nelle prossime ore
i carabinieri procederanno alla seconda fase dell'operazione,
nella speranza di poter effettivamente smascherare anche i complici
di Mario G. L'uomo, stando agli accertamenti di carattere bancario
ordinati dalla Procura ed eseguiti dagli inquirenti, sarebbe
riuscito ad intascare già una cifra molto vicina ai duecento
milioni. |