TRATTO DA:


Scoperto un traffico di auto rubate
Denunciato garagista di Bellizzi, ritenuto il capo della banda
L'inchiesta Operazione da 600 milioni

Gianluca Barile
 

16 GENNAIO 2002
 
Un vorticoso giro di auto rubate al Nord e piazzate all'ombra del ''Castelluccio'' è stato scoperto dai carabinieri della compagnia di Battipaglia. Dodici le vetture recuperate complessivamente dai militari dell'arma ed una la denuncia a piede libero inoltrata alla Procura della Repubblica di Salerno nei confronti del ricettatore, Mario G. 37 anni, di Bellizzi, ritenuto il capo della banda sulla quale proseguono a ritmo serrate le indagini degli inquirenti per l'accertamento dell'identità degli altri componenti. L'uomo custodiva nel proprio garage sei autentici bolidi, in attesa di venderli al miglior offerente come già fatto con altrettante quattro ruote fiammanti già recuperate dagli inquirenti coordinati dal capitano Antonio Fiorillo e dal tenente Giuseppe Costa. Si tratta, complessivamente, di una Volvo V70, di un Crysler Vojager, di un'Audi, di tre Toyota Yaris, di una Nissan Patrol e di ben cinque Mercedes classe A. Il tutto per un valore commerciale di oltre mezzo miliardo di lire. I carabinieri, su disposizione del magistrato titolare dell'inchiesta, sono al lavoro per accertare se gli acquirenti fossero o meno a conoscenza della provenienza furtiva della ''merce''. L'operazione ha preso il via dopo l'individuazione ad un posto di blocco di un'utilitaria che presentava un'anomalia sulla targa riguardante il marchio della Repubblica. Attraverso il numero di telaio, i militari dell'arma del capitano Fiorillo e del tenente Costa non hanno impiegato molto a verificare come la vettura fosse in realtà rubata e al ''fasullo'' proprietario è stato chiesto dove l'avesse prelevata. Il conducente ha fatto il nome di Mario G., per il quale non c'è stato dunque scampo. Malgrado il brillante esito dell'intervento, la raccolta degli elementi a disposizione degli investigatori procede in ogni caso a ritmo serrato pure per appurare se Mario G. abbia ricoperto sino all'altro ieri, momento dell'epilogo parziale della vicenda, solo il ruolo di ''boss'' di una gang di ricettatori o se invece si sia interessato direttamente, alla luce dei suoi numerosi spostamenti al Nord, anche dei furti. Insomma, la situazione è in continua evoluzione e per questo nelle prossime ore i carabinieri procederanno alla seconda fase dell'operazione, nella speranza di poter effettivamente smascherare anche i complici di Mario G. L'uomo, stando agli accertamenti di carattere bancario ordinati dalla Procura ed eseguiti dagli inquirenti, sarebbe riuscito ad intascare già una cifra molto vicina ai duecento milioni.
 
 

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