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targhe auto e moto clonate

Invalida, multata a Napoli, ma l'auto la guida il marito
 

27 novembre 2002
 

VIAREGGIO. Il caso più bizzarro di «multe fantasma» è, forse, quello di Alfio Bertolucci: l'uomo si è visto notificare dal comando di polizia municipale di Genova una multa per un veicolo, con targa identica a quella del suo scooter, che ha commesso un'infrazione il giorno in cui il suo Typhon era «al sicuro», nelle mani dei vigili di Viareggio che lo avevano sottoposto a fermo amministrativo perché era la figlia di Bertolucci lo aveva guidato senza casco. Bertolucci, comunque, è in buona compagnia: ad esempio di Daniela Lencioni, con un'invalidità civile riconosciuta, che, pochi mesi fa, sarebbe stata multata a Napoli.
Si moltiplicano, dunque, i casi (
segnalateli al numero verde 800-010407) di persone che ricevono multe perché le targhe dei loro veicoli sono state clonate. Daniela Lencioni di Massarosa, l'11 settembre si è vista notificare una multa di 65 euro, presa il 9 maggio alle 12,23 in via Ferdinando Acton a Napoli «perché proseguiva la marcia nonostante il segnale semaforico a luce rossa». Il problema è che l'auto viene utilizzata dal marito della signora, venditore ambulante di pesce, visto che la donna - rivela il certificato medico allegato al ricorso al prefetto di Napoli, insieme agli scontrini della chiusura del registratore di cassa dell'attività - per i conclamati problemi alle gambe «ha difficoltà (a spostarsi in auto) per lunghi tragitti». Il ricorso - come testimonia la ricevuta della raccomandata - è stato notificato il 28 settembre, ma la signora non ha avuto alcuna notizia dell'archiviazione. E mentre Daniela Lencioni prendeva la multa fantasma a Napoli, lo stesso 9 maggio Alfio Bertolucci veniva multato a Genova alle 11,55 in viale Brigate Partigiane, non in sella al suo Typhon, ma a bordo di un'Ape 50 visto che - recita il verbale - «lasciava veicolo in zona soggetta a divieto di fermata». Peccato, però, che lo scooter (al quale è stata clonata la targa) quel giorno «era sotto fermo amministrativo a Viareggio».
Intrappolato nella rete delle targhe clonate anche Adriano Bartolucci, avvocato di Marina di Pietrasanta, che il 18 novembre si è visto notificare dai vigili di Napoli due multe (da 32 euro) prese il 16 giugno alle 12,30 in via Francesco Caracciolo per «guida senza casco» e perché «non provvedeva a liberare il transito rimuovendo l'ingombro determinato dalla caduta del carico». «Il fatto è - ribatte l'avvocato - che quel giorno ero a Viareggio con la mia ragazza, come ho scritto nell'esposto al Prefetto di Napoli. Al quale ho fatto pure notare che la notifica delle multe è avvenuta 154 giorni dopo l'infrazione e, quindi, il pagamento non è esigibile. In ogni caso, ho presentato una querela per truffa e clonazione di targa per mettermi al riparo da problemi più gravi: che succederebbe, infatti, se la moto con targa identica alla mia venisse usata per una rapina?».

ilaria bonuccelli

 
 


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