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Venerdì 24 Aprile 1998
Speciale auto
Addio ingorghi se il satellite indica la strada

La telesorveglianza, cioè la localizzazione e il controllo via satellite, è il metodo più avanzato per proteggere un veicolo dai ladri. Per ora i produttori di sistemi d’allarme tradizionali preferiscono stare alla finestra, in quanto il problema non è tanto la tecnologia — già disponibile — quando la garanzia di poter fornire un servizio tempestivo e commisurato al tipo di intervento richiesto (furto, malore, incidente, ecc). Meglio quindi "lasciar fare" agli istituti di vigilanza, che possono offrire questo plus ai loro clienti, o a organizzazioni specializzate come Smartsat, Cellway, Viasat, Movitrack. Anche perché il costo del pacchetto (hardware più servizio) lo rende idoneo a proteggere i mezzi pesanti, o tutt’al più poche supercar di particolare pregio. Col tempo però questi apparati saranno abbordabili anche per l’automobilista medio, arricchendo di un’ulteriore "perla" la collana di contributi che i satelliti Gps (Global positioning system) possono dare alla soluzione di svariati problemi connessi alla viabilità.
Per quanto riguarda la razionalizzazione del traffico, un apporto significativo può venire dai navigatori satellitari, capaci di individuare l’esatta posizione del veicolo, elaborando con il computer, tramite una mappa digitalizzata su Cd-Rom, il percorso migliore per raggiungere la meta desiderata. Nati come optional di lusso per vetture top, cominciano a fare capolino nel catalogo accessori di alcune auto di fascia media, e la loro diffusione aumenterà con la progressiva riduzione dei costi, tendenza già manaifestata dagli apparecchi di seconda generazione come il Blaupunkt Travel Pilot Rgs06, il Philips Carin 440, il Route Planner Rp Nav200 Magneti Marelli: non solo prezzi in calo, ma ingombri ridotti, software più potente, mappe più dettagliate, schermi più grandi (in qualche caso sostituitibili con il display dell’autoradio), periferiche sempre più sofisticate come il Cva1000, monitor/unità di controllo che Alpine propone a completamento del sistema di navigazione Nve-N055Zp, o il centro multimediale Clarion Vrx8370R, che racchiude nello stesso châssis una sofisticata autoradio Rds e un monitor da cinque pollici e può essere utilizzato — sulla base di un recente accordo tra le Case — come terminale video per i navigatori Magneti Marelli. Ma il vero salto di qualità nell’ottimizzazione dei flussi di traffico avverrà quando questi sistemi sapranno aggiornare in tempo reale le mappe e calcolare l’itinerario alternativo più conveniente, qualora le informazioni viabilistiche diramate costantemente da varie fonti (trasmissioni radio digitali, rete Gsm, ecc) ne suggeriscano la necessità: non è fantascienza, ma questione di un paio d’anni.
Non occorre invece pazientare per poter utilizzare Infodrive, contributo interamente made in Italy al miglioramento della sicurezza: i veicoli che ne sono equipaggiati possono scambiarsi informazioni, segnalando in modo manuale o automatico, e in un raggio che può variare tra i 400 e 1.500 metri, situazioni di potenziale pericolo come un incidente, una frenata pericolosa, una situazione d’emergenza.

Pagina a cura di Giampiero Bottino


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