TRATTO DA:


LOTTA ALLA CRIMINALITÀ
Telecamere con l’ultravista per scoprire le auto rubate
 

25 luglio 2002
 

Due telecamere montate sul tetto delle radiopattuglie dei Carabinieri per “leggere”, anche di notte, le targhe
delle vetture in circolazione ed accertare in tempo reale, attraverso il collegamento ad una banca dati, se sono automobili rubate: il sistema è in fase di sperimentazione a Genova e a Roma e «i primi risultati - ha detto ieri a Roma il comandante generale dell’Arma, Guido Bellini - sono veramente molto interessanti».

Parlando davanti alla commissione difesa del Senato, Bellini ha detto che, entro ottobre gli apparati di questo tipo in funzione in tutta Italia saranno 500 e diventeranno 5.500 entro il 2003.

«A Genova e a Roma - ha detto Bellini - è in sperimentazione un sistema per il rilevamento di notte, in tempo reale, delle automobili rubate. Il sistema consiste in due telecamere, sistemate sul tetto delle autopattuglie, che riescono a leggere le targhe (fino a 15 al secondo) di tutte le vetture incrociate in entrambi i sensi di marcia. Questi dati vengono confrontati con quelli della banca dati delle automobili rubate attraverso un sistema computerizzato che si trova a bordo: il risultato è immediato».

Si tratta di un sistema, ha spiegato alla commissione il comandante generale dell’Arma, che ha già prodotto risultati positivi e la cui sperimentazione verrà via via estesa in tutta I'talia: l’obiettivo è quello di alzare la percentuale dei furti d’auto scoperti - oggi bassissima, attestata ad un quasi insignificante 4% - e di «contribuire così ad aumentare la fiducia dei cittadini».

Bellini ha a lungo insistito sul rapporto tra reati denunciati e reati scoperti in Italia, in confronto a ciò che avviene negli altri Paesi, sostenendo che «non siamo gli ultimi della classe, ma non possiamo neppure dirci soddisfatti».
Citando dati dell’Interpol, il Generale ha affermato che i reati denunciati in Italia sono poco più di 2 milioni (in Francia sono circa 4 milioni) per contrastare i quali sono in campo 212.000 tra poliziotti e carabinieri, 1 ogni 271 abitanti.
Le percentuali dei reati scoperti sono variabili: oscillano dal 20,8% delle rapine, all’81% delle violenze sessuali, al 4%, appunto, dei furti d’auto. «Non è un disastro in termini di contrasto - ha affermato Bellini - ma neppure un risultato soddisfacente. Per questo stiamo studiando ogni tipo di contributo che, nella lotta alla criminalità, possa arrivare anche dall’informatica e dalla tecnologia. Le telecamere notturne per individuare le auto rubate - ha concluso - vanno in questa direzione»

 
 

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