TRATTO DA:


Il centro? Un «cimitero» di auto

CENTO, CRESCE IL FENOMENO DEI VEICOLI ABBANDONATI,
E RIMUOVERLI COSTA CARO
 

08 settembre 2001

Tra le lamentele che il cittadino porta avanti nei cofronti della gestione di Cento, comincia a conquistarsi un posto notevole il problema delle auto abbandonate ai lati delle strade, anche quelle centrali ed interessate dal grande traffico quotidiano, che non vengono rimosse per mesi, nonostante le segnalazioni alla Polizia Urbana.
A spiegare il meccanismo è lo stesso l comandante dei vigili, Fabrizio Balderi. Sono giuste le lagnanze dei cittadini centesi o ci sono scusanti?
«Nessuna scusante — dice il comandante — ma le auto abbandonate devono essere considerate tali tenendo conto di quello che prevede la normativa vigente in materia; devono essere cioè in evidente stato di abbandono, mancanti di parti necessarie per il loro funzionamento; e poi bisogna verificare che le aute non siano ferme perchè soggette a pignoramento oppure perchè si trovano in divieto di sosta da lungo tempo... Insomma non è semplice».
Cosa c'è di vero in quello che dice la gente e cioè che le auto non verrebbero rimosse perchè l'operazione si rivelerebbe troppo onerosa per le casse comunali ? «E' vero in parte. Dall'anno scorso soltanto infatti, dopo l'entrata in vigore del decreto 460 del 1999 che permette la rimozione degli autoveicoli, l'amministrazione prevede un fondo ad hoc; c'è anche da dire che ora che la Prefettura ha individuato nella ditta di demolizione Morselli in via Ferrarese il centro autorizzato a raccogliere i veicoli rimossi, anche se sotto sequestro, la situazione è migliorata. Dal gennaio di quest'anno noi abbiamo operato la rimozione di quattro vetture abbandonate».
Il numero non è molto rilevante; evidentemente le verifiche da fare sulle altre auto presenti sulle vie centesi sono lunghe e laboriose e ritardano l'operazione. La spesa invece è in effetti consistente. « Si aggira sulle 700 mila lire ad operazione. Una cifra che si cerca poi di recuperare dal proprietario del veicolo ma se poi la cifra è inesigibile, va a carico della comunità».
Certo adesso i cittadini avranno più chiara la situazione, fermo restando che la loro collaborazione nelle segnalazioni alle competenti autorità, comporterà sempre una minor perdita di tempo nella soluzione del problema.

di Giuliano Lodi

 
 

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