BRESCIA Ora, si cerca
di vedere se possano essere cosiderati responsabili anche di
altri furti. Del resto, auto e camper «ripuliti»
in autostrada non sono certo un fenomeno isolato.
Con ogni probabilità i quattro nomadi arrestati a Brescia,
uno dei quali minorenne, l'avrebbero fatta franca un'altra volta,
se non fossero incappati nello spiegamento di agenti impegnati
in un servizio antirapina. Ancora una volta la presenza di forze
dell'ordine, disposte all'uscita dai caselli autostradali, si
è rivelata decisiva. In questo caso sono stati gli agenti
della Squadra Mobile e del Reparto prevenzione crimine a bloccare
i ladri.
Erano circa le 21 quando, all'area di servizio San Giacomo, qualche
chilometro prima di Brescia, sulla A4, ribattezzata da tempo
dagli investigatori la "banditissima", i malviventi
sono entrati in azione.
Approfittando del notevole movimento di auto e camper, dovuto
alle festività d'inizio Novembre, sono partiti addirittura
dal Friuli e dal Veneto per scassinare le portiere delle auto
in sosta all' autogrill. E anche in occasione della tappa bresciana,
i risultati erano stati abbastanza soddisfacenti. Nell'auto e
nel camper erano state prese valigie piene d'indumenti. Tutto
nel giro di pochi minuti, quelli necessari alle vittime per un
caffè, un panino. Ma la gioia per il colpo andato a buon
fine è durato poco. Dopo pochi chilometri, a Ospitaletto,
hanno deciso di uscire dall'autostrada, probabilmente per invertire
la direzione di marcia e fare ritorno verso i paesi di provenienza.
Lì, però, hanno avuto la sgraditissima sorpresa
di trovarsi di fronte gli agenti.
Fortunatamente poi, dopo qualche minuto anche le vittime sono
uscite dal medesimo casello. E di fronte alla refurtiva recuperata,
non hanno avuto, ovviamente, il benchè minimo dubbio.
La polizia sta ora cercando di verificare il coinvolgimento in
altri furti denunciati recentemente lungo l'autostrada A4 .
di Mario Pari |