CALOLZIOCORTE - Il maghrebino Serge
Houamenn due anni or sono, dopo avere parcheggiato l'auto, si
era presentato dai carabinieri di via Mazzini per firmare il
registro delle persone soggette alla misura del sorvegliato speciale,
per obbligo imposto dalla magistratura. Il tempo di firmare il
registro e di scambiare qualche parola con il maresciallo comandante.
Agli occhi di quest'ultimo destò curiosità l'arrivo
dell'auto. Chiese perciò all'extracomunitario di mostrare
i documenti dell'auto. A un rapido controllo di targa al «cervellone»
del Comando generale dell'Arma l'auto risultò rubata.
Serge Houamenn dichiarò di averla in prestito da un amico.
Ma scattò la denuncia a piede libero per ricettazione.
Ieri mattina nell'aula del tribunale a Lecco, su proposta del
pm dottoressa Simona Clerici e del difensor e d'ufficio, presente
come teste il comandante dei Cc luogotenente Libero Velardi,
è stato proposto il patteggiamento della pena a 6 mesi
di reclusione per la ricettazione. Serge Houamenn nel frattempo
ha dimostrato di avere «imparato la lezione». Alle
firme successive si è presentato con auto o moto in regola.
U.F. |