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Rossi e Pipitone, consiglieri comunali della Margherita, lanciano l’allarme per l’area adiacente al Parco
La paura regna nella zona dell'Iris
Nello spazio verde la notte si aggirerebbero spacciatori. In aumento i furti
 

7 novembre 2001 
 

Camminandovi non è raro inciampare in bottiglie di alcolici e lattine, imbattersi in spazzatura o siringhe usate. La pista ciclabile che da via Canestrini conduce in zona Forcellini, fiancheggiando il parco Iris, è in un grave stato di abbandono.
A denunciare la preoccupante situazione di degrado sono i consiglieri comunali della Margherita, Antonino Pipitone e Ivo Rossi. "Negli ultimi mesi alcune aree costeggianti il percorso ciclabile sono diventate, nelle ore notturne, territorio franco dove gruppi di giovani, soprattutto extracomunitari, diventano le vedette che controllano il territorio. La pericolosità dell'area, che al calar della sera è sede di bivacchi e di traffici probabilmente poco puliti, è aumentata dall'assenza di illuminazione tanto che i ciclisti e i pedoni, che un tempo utilizzavano la pista anche nelle ore serali, ormai preferiscono percorrere strade alternative". Per evitare incontri spiacevoli. A detta dei consiglieri della Margherita, fino a tarda notte i residenti delle abitazioni di via Balbo, Lazara, Gallini, Rossato, prospicienti il percorso ciclabile, devono sopportare il continuo squillare dei telefonini dei nottambuli frequentatori della zona ed uno strano viavai di auto (si tratta di strade chiuse, tranne che per l'accesso ciclabile e pedonale alla pista).
"La situazione è particolarmente allarmante - osserva Pipitone - anche per il continuo stillicidio di episodi illeciti che si verificano nell'area: danneggiamenti alle auto, furti di moto, scippi (l'ultimo dei quali è avvenuto alcuni giorni fa ai danni di un'anziana che transitava per la pista).
Episodi che spesso non vengono neppure denunciati. Senza dimenticare che proprio qui, alcuni anni fa, è stato commesso un omicidio". Insomma una situazione degradata che costringe i residenti a convivere con la paura: anche entro i confini del parco Iris ci sarebbe, la notte, spaccio di stupefacenti. "Ricordiamo al sindaco Giustina Destro - osserva Rossi - che in consiglio comunale abbiamo sollevato più volte questi problemi e che nel luglio del 2000 abbiamo presentato un'interrogazione scritta all'allora assessore all'Ambiente, sollecitando controlli da parte della Polizia e la messa in opera di un impianto di illuminazione adeguato. Evasiva è stata la risposta, assenti i provvedimenti". Che ora invece si invocano con urgenza "altrimenti ci troveremo - conclude Pipitone - ad avere a che fare con uno dei tanti piccoli ghetti di quartiere in mano alla criminalità". Costante monitoraggio delle forze dell'ordine e adeguata illuminazione le principali richieste della Margherita. A breve sarà pronta una mappa dei punti a rischio di tutta la città.

Federica Cappellato

 
 

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