CONCESIO
Una carta di circolazione sospetta caduta a primavera nelle mani
di un funzionario della motorizzazione civile di Sondrio... scatta
lindagine della Polizia stradale valtellinese e ben presto
emerge una banda che ricicla auto rubate in Spagna. Base operativa
nel bresciano, a Concesio; complicità internazionali,
forse con gruppi malavitosi iberici. Trascorrono pochi mesi e
gli investigatori chiudono il cerchio attorno a quella gang che
importava in Italia veicoli rubati, li reimmatricolava a Sondrio
e li piazzava sul mercato della nostra provincia attraverso la
complicità di una concessionaria bresciana. Sei le persone
denunciate, con accuse che vanno dal riciclaggio alla ricettazione,
dal falso documentale alla soppressione di documenti originali
di circolazione (quelli dei veicoli rubati in Spagna). Cinque
sono bresciani, per lo più valtrumplini, oltre ad un immigrato
dorigine indiana: su di loro la Procura di Sondrio mantiene
uno stretto riserbo; le indagini sono infatti ancora in corso,
in particolare si cerca di risalire alla banda di ladri che vendeva
allorganizzazione i veicoli «che scottavano».
Il sodalizio riciclava i veicoli (tutti sottratti ad autonoleggi)
nel nostro Paese. Come? Anzitutto nazionalizzandoli, ossia immatricolandoli
in Italia attraverso gli uffici della motorizzazione di Sondrio
dove venivano presentati documenti abilmente contraffatti. Auto
apparentemente «pulite» che finivano poi sul mercato
di casa nostra. Non a caso due monovolumi (una Renault Scenic
ed un Espace) erano già stati venduti proprio a Brescia:
la Polizia stradale non ha potuto far altro che recuperarle e
restituirle ai legittimi proprietari, a Malaga e Gerona. Una
Opel Zafira, in vendita, è invece stata sequestrata in
una concessionaria (era stata rubata a Barcellona), mentre una
quarta auto, una Mercedes, è stata fermata alla frontiera
di Ventimiglia. Era finita da poco nelle mani dei ladri ed avrebbe
dovuto raggiungere, con ogni probabilità, il bresciano.
In realtà gli investigatori stanno scavando ancora per
ricostruire lorganigramma della banda e per stabilire,
con una certa precisione, i ruoli dei sei denunciati. (m. bon.) |