g.g.
Un nomade di 20 anni è
stato denunciato per truffa e ricettazione dai carabinieri di
Bagnolo, per aver venduto una moto da cross rubata a un coetaneo.
La moto, una Suzuki 250, era stata rubata l'11 settembre a Reggio
e il proprietario ne aveva denunciato subito il furto alla questura.
Alcuni giorni fa, lo stesso proprietario è andato nell'officina
di un meccanico di motociclette, nella zona fra Reggio e Bagnolo,
e tra le moto in riparazione ne ha vista una uguale alla sua.
Dopo averla guardata attentamente, ha capito che era proprio
quella che gli era stata rubata sei mesi fa e, denuncia di furto
alla mano, si è presentato dai carabinieri.
I militari di Bagnolo sono andati nell'officina e hanno chiesto
al meccanico chi gliel'avesse portata: è emerso che era
stato un giovane marocchino residente a Reggio, con regolare
permesso di soggiorno, che ha riferito agli investigatori di
aver acquistato la moto per mille euro.
Il giovane, però, non aveva documenti, dei quali era ancora
in possesso il legittimo proprietario del mezzo.
Grazie alla testimonianze dell'acquirente, nei confronti del
quale non è scattata nessuna denuncia di ricettazione
né di incauto acquisto, gli investigatori sono risaliti
al ventenne C.D.B., residente in via del Cantonazzo a Reggio,
che è stato denunciato per ricettazione e truffa. Il giovane
aveva venduto la moto rubata, che nuova costa circa tremila euro,
al prezzo di mille euro. La moto, dopo che era stata posta sotto
sequestro, sarà restituita al proprietario. |