TRATTO DA:


RIMINI
Auto rubata: preso il “cavallo di ritorno”

12 marzo 2003
 
Riccione
E’ finito in manette anche il cosiddetto “cavallo di ritorno”, quello che avrebbe dovuto riportare da Napoli l’auto rubata per chiederne il riscatto. Proprio così, in cambio delle chiavi dell’auto rubata (una Ford Mondeo) una coppia di malviventi pretendevano un riscatto di due milioni e mezzo di vecchie lire. Le manette, che già avevano raggiunto i polsi di di B.P, 38enne della zona già noto alle forze dell’ordine, sono scattate ieri mattina nel napoletano per G.I., 28enne, anch’egli già noto ai militari, che quando ha capito che tirava una brutta aria si era reso latitante. Da ieri è ospite della casa circondariale di Napoli Poggio Reale.La storia ha inizio nell’ottobre del 2001, quando l’addetto alla sicurezza di un pub piuttosto conosciuto di Riccione e il suo amico campano fanno amicizia con una ragazza all’interno del locale. Durante una serata in loro compagnia li abbandona un attimo per andare al bagno, ma commette l’errore di lasciare le chiavi dell’auto sul tavolo. Spariscono.Convinta di averle lasciate proprio al tavolo chiede a tutti i presenti, ma nessuno le ha viste. Si convince allora di averle smarrite,torna a casa a prendere le chiavi di scorta per recuperare la Ford, ma quando torna al pub (che si trova nei paraggi del porto) non c’è più. Nei giorni successivi torna di nuovo nel tentativo di aver informazioni e un giorno trova il “contatto”, uno dei due accusati si offre di fare da intermediario per farle riavere l’auto dietro il pagamento di un riscatto. Nel frattempo però, a seguito della denuncia di furto da parte della ragazza, erano già scattate le indagini dei carabinieri, coordinate dal giudice Giacomo Gasparini.Sborsati i due milioni e mezzo la Ford Mondeo era riapparsa in un parcheggio, ma per uno dei malviventi poche settimane fa erano scattate le manette. Da ieri mattina anche per il latitante napoletano che vestiva i panni del “cavallo di ritorno”.
 
 

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