nonché

TRATTO DA:
  • VIASAT: 06.43988.300/371/300 – fax 06.43988.311
  • CESC Centro Europeo di Studi Criminologici: 011.4376.188 – fax 011.488.688

 

RAPPORTO ANNUALE "CESC–VIASAT" SUI FURTI D'AUTO
 

Roma, 2 agosto 2001
 

IL PRIMO "SONDAGGIO NAZIONALE SUI FURTI D'AUTO" CESC-VIASAT-AON NIKOLS

L'opinione delle vittime, le strategie per il contrasto

Chieste pene più severe per i ladri di automobili

 

Roma, 2 agosto 2001 - Per offrire un commento ponderato ed analitico sulla complessa realtà dei furti d'auto in Italia, com'è nella identità metodologica del Cesc, che è già alla settima iniziativa di ricerca analoga, si è avviata nel 2000 una importante radiografia nazionale del fenomeno, senza precedenti in Italia, con un "Sondaggio nazionale sui furti d'auto" (in collaborazione con Viasat e Aon Nikols), consistente in un questionario basato su 15 domande, cui hanno risposto 3.822 intervistati.

In particolare, la ricerca ha rivelato aspetti significativi, molti prevedibili ed altri meno, come l'alta percentuale di vittime di furti d'auto che ritengono di essere state risarcite in modo inadeguato rispetto al valore effettivo dell'auto (61% degli interpellati), o di aver incontrato notevoli difficoltà burocratiche nell'espletamento della pratiche successive all'evento (48%). Interessante la sostanziale coincidenza, salvo alcuni elementi differenziali di marginale rilievo, tra il campione rilevato e le statistiche ufficiali sulle tipologie di auto numericamente più rubate, con il netto primato delle Fiat Uno e Punto, seguite da Golf, Bravo/a, Y10, ecc.

Significativo, tra l'altro, il dato del mutamento di atteggiamento per la sicurezza del veicolo dopo il furto, con una quota sostanziosa di intervistati, intorno al 30%, che accetta fatalisticamente l'eventualità di altri furti e non modifica o non installa impianti antifurto, ed un altro 30% circa che dichiara di avere sostituito il tipo di antifurto dopo l'evento delittuoso, con un orientamento prevalente per gli impianti a sirena ma un campione interessante, intorno al 6%, di impianti satellitari. Il 68% auspica un sostegno da parte dello Stato, diretto o indiretto (come, ad esempio, la detassazione), dei sistemi di antifurto tecnologicamente più avanzati.

Inoltre va rilevato, per le sue implicazioni criminologiche, che il sondaggio mette in luce la vistosa attesa di risposte sanzionatorie e repressive più rigide ed incisive, che supera plebiscitariamente l’80% del campione testato.

Tra costoro, spicca una netta tendenza alla richiesta di pene detentive più marcate ed effettive, ma anche una interessante quota orientata sulla prevenzione, come la richiesta di strade più illuminate, il rafforzamento dei controlli di polizia, ecc.

I dati integrali, le caratteristiche del gruppo–campione, ed altri interessanti profili del fenomeno sia in chiave criminologica che giuridico–penale, sono pubblicati nel testo "Il problema dei furti d'auto in Italia" di Massimo Giusio, disponibile gratuitamente a richiesta di interessati, giornalisti, operatori del diritto, ricercatori ed enti, nei limiti di tiratura, presso la sede italiana del CESC, anche via fax allo 011/488688

 
 
 

Cesc – Sede italiana: tel. 011.2215.344 (U.C.E.E.) – cell. 339.2079.199 – fax 011.488.688
Viasat - tel. 06.43988.300 / 270 - fax 06.43988.311 – uff_stampa@viasatonline.it

 
VIASAT SpA
00156 ROMA RM - via S. Cannizzaro, 71
tel.: +39. 06.43988.300/270 - fax +39. 06.43988.311
uff_stampa@viasatonline.it
www.viasatonline.it
 

E' vietato copiare, senza autorizzazione, i contenuti della pagina, nonché del sito
(ad eccezione dei nostri banner pubblicitari e dei nostri grafici statistici),
la tipologia e la metodologia del servizio, in tutte le sue pagine.
© 1999-2000-2001




   
 

TORNA INDIETRO