TRATTO DA:


DESENZANO. L'avventura si è conclusa al casello, con l'arresto di un albanese.
Fuga sul filo dei 200 orari.
Rapinatori su Mercedes inseguiti dalla Polstrada
di Franco Mondini
 

27 novembre 2002
 
L'altra notte l'autostrada da Bergamo a Desenzano è stata suo malgrado protagonista di un inseguimento tra guardie e rapinatori sul filo dei duecento orari, con punte di velocità anche superiori. Ottanta chilometri percorsi a folle velocità, sotto la pioggia battente, zig-zagando tra auto e pozzanghere.
La Polizia stradale per oltre mezz'ora è stata alle calcagna di una Mercedes 200 Kompressor, rapinata nel fine settimana in Piemonte, con tre uomini a bordo, forse legati alle «bande delle Mercedes», probabilmente tutti albanesi. Ad inseguire i malviventi le pattuglie della polizia stradale di Seriate mentre i colleghi di Brescia facevano da «tappo» ai vari caselli per evitare che il terzetto riuscisse ad abbandonare prima la Bergamo-Brescia e poi la Serenissima. E' stato un rincorrersi di messaggi tra una pattuglia e l'altra con la centrale a coordinare l'intervento.
Da un paio d'anni è in funzione in tutto il nord Italia un piano dettagliato, quando scatta una rapina in villa o viene aggredito un automobilista. E così è stato anche ieri.
La rocambolesca fuga si è interrotta attorno alla mezzanotte sullo svincolo di Desenzano quando, nell'affrontare la rampa, data la velocità e la pioggia, il conducente ha perso il controllo. L'auto ha strisciato per decine di metri lungo il guard-rail prima di fermarsi. I tre uomini sono fuggiti a piedi nei campi, inseguiti dai poliziotti che nel frattempo erano giunti con due pattuglie.
E' andata male per Nicolin B., clandestino albanese di 20 anni con numerosi arresti alle spalle e una decina di nomi falsi. Da pochi giorni era uscito dal carcere di Bergamo e in corso c'era la pratica di espulsione dall'Italia. Gli è andata male - i due complici sono riusciti a fuggire - perché lo ha inseguito e bloccato un agente della polizia di Seriate abituato a correre. Nel tempo libro si cimenta nelle corse in montagna. Dopo due chilometri di corsa è riuscito a bloccare il giovane albanese e ad ammanettarlo.
Nicolin B. è accusato di ricettazione dell'auto, ma l'accusa potrebbe essere cambiata in rapina.
La Mercedes 200 Kompressor era infatti stata rapinata la notte del 24 novembre a Cuneo ad una prostituta di 57 anni. Alle 4 del mattino la lucciola piemontese era in attesa di clienti quando quattro uomini incappucciati e armati di pistola si sono avvicinati alla donna e si sono fatti consegnare la vettura dopo averla minacciata.
Nella notte tra lunedì e martedì i tre albanesi intercettati dalla polizia che pattugliava i caselli di Bergamo sono stati visti sfrecciare verso Venezia. L'atteggiamento dei tre a bordo ha insospettito gli occupanti di una pattuglia. Gli agenti si sono posti all'inseguimento, aiutati poco dopo da una seconda pattuglia di Seriate. La polizia in più occasioni ha tallonato la Mercedes, che viaggiava oltre i duecento orari. Gli agenti non sono riusciti a superarla. Potevano essere speronati. Non hanno neppure usato le pistole. Avrebbero rischiato un incidente con il coinvolgimento di altre auto.
Malviventi e polizia hanno superato a folle velocità Rovato, Ospitaletto, Brescia. A Desenzano la fine della corsa con la cattura di uno dei tre occupanti, clandestino senza documenti ma con diversi precedenti alle spalle.
A bordo della Mercedes la polizia non ha rinvenuto armi, droga o arnesi per scasso. Non viene comunque escluso che siano stati gettati dai finestrini durante la corsa.
Da accertare se la vettura doveva essere venduta o se doveva servire per compiere reati in Lombardia. Il sospetto è quello delle vecchia banda degli albanesi.
 
 


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