A Milano spariscono più automobili
che a Napoli. La città batte un altro record negativo
e abbatte una tradizione che si pensava incrollabile. Leggendo
i numeri delle questure, riuniti dal ministero dell'Interno e
riletti dalla Viasat, si apprende che Milano, dei furti d'auto,
ne è la capitale. E che la Lombardia ha conosciuto negli
ultimi dieci mesi una crescita verticale del fenomeno.A Milano
farebbe dunque bene chi si svena per comprare l'antifurto o ispeziona
tutte le serrature prima di abbandonare la vettura, per evitare
di salutarla per sempre e di notte parcheggia sotto i lampioni.
A Milano, se è vero che da queste parti i topi d'auto
razzolano volentieri, ogni distrazione può esser fatale.
Come accadde a quel signore che sceso dalla 164 per comprare
il giornale, la vide sfrecciare tre secondi dopo per corso Buenos
Aires. L'incauto aveva lasciato le chiavi nel quadro. Sta di
fatto che ci sono stati nei primi dieci mesi dell'anno più
furti d'auto qui che a Napoli, dove il fenomeno è invece
in calo. Altre sorprese arrivano dalla lettura dei dati che si
riferiscono all'intera regione, dove pure aumentano i furti d'auto
e la maglia nera, seconda dopo Milano, viene assegnata a Brescia,
che ha già conosciuto da un anno a questa parte un rigurgito
di criminalità. In generale in tutta la Lombardia nelle
stesso periodo c' è stato un incremento di furti del 5,17
per cento rispetto al '97. Questo il risultato di una elaborazione
di Viasat su dati del Ministero dell'Interno. Lo studio è
stato realizzato da Viasat Spa, joint venture costituita tra
Magneti Marelli (Fiat) e Telespazio (Telecom) leader europea
nella localizzazione satellitare, ovvero le apparecchiature che
consentono tra l'altro di rintracciare le auto rubate. Da gennaio
a ottobre ci sono stati a Milano 36.933 furti d'auto, mentre
a Napoli i furti sono stati 27.771. Tra le altre province lombarde,
al primo posto c'è Brescia, dove c' è stato un
incremento di furti stimato nel 13,8% (5.369 auto rubate).Un
ulteriore conferma della drammatica situazione in cui versano
le città lombarde, oramai abbandonate al proprio destino
dai politicanti di professione. L'ordine pubblico non sembra
interessare le amministrazioni comunali, quasi non fosse loro
compito tutelare i diritti dei cittadini. E non si tratta soltanto
di micro criminalità: i furti d'auto sono infatti l'anello
iniziale di un traffico più ampio gestito dai clan della
malavita organizzata. Auto che finiscono sui mercati dell'Est,
che vengono rivendute, utilizzate per rapine e sequestri. Un
dato su tutti può spiegare la portata del fenomeno: solo
nella cintura dell'hinterland milanese i depositi di rottamazione
auto palesemente abusivi sono decine. Chi credete li manovri? |