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BRUXELLES, 6 DIC 1999.
Dopo il PRA, nasce un registro
ufficiale delle auto rubate in Europa, che potranno essere ritrovate
anche oltre frontiera.
Undici paesi comunitari (ma non l'Italia) più Ungheria
e Lituania hanno contribuito alla realizzazione di un CD-Rom
che elenca le caratteristiche delle autovetture rubate, per permetterne
l'identificazione al momento della rivendita anche in paesi diversi
da quello di prima immatricolazione.
L'iniziativa e' stata curata da Europol, l'organizzazione con
sede a Bruges, in Belgio, che ha raccolto e coordinato le segnalazioni
inviate dai singoli paesi.
E' stato accertato ad esempio che il 17% delle auto usate importate
in Portogallo era di provenienza furtiva, mentre in Ungheria
si era al 12,5%, e in Spagna all'8%.
Europol ha raccomandato alle autorità interessate di permettere
un accesso più sollecito alle banche dati dei veicoli
scomparsi da parte delle organizzazioni che reimmatricolano le
auto d'occasione importate, oltre che di intensificare i controlli
occasionali - sempre con ricorso alla banca dati - sulle auto
con targa straniera.
E' ora in preparazione un 'annuario' europeo, sempre su supporto
elettronico, di tutte le auto rubate nel 1998.
(ANSA).
YSE/FCC
06-DIC-99 14:09 |
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